Tu sei qui

Responsabilità sociale

2020

Eurovo, da sempre sensibile alle necessità delle comunità in cui si trovano le proprie sedi, nel 2020 ha deciso di scendere in prima linea nella lotta al Covid-19. 

Non con il supporto a un progetto benefico specifico, come tradizionalmente fatto negli ultimi anni in collaborazione con Onlus ed enti locali, ma con risposte concrete alle necessità emerse nel territorio durante l’emergenza Coronavirus.

Per questo, nel 2020 l’azienda ha scelto di offrire il proprio supporto con numerose attività:

  • Una donazione di 100.000 euro alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) di Imola, che si occupavano del trattamento precoce delle infezioni da Coronavirus in tutto il territorio comunale, tramite un protocollo organizzativo sperimentale che prevedeva la somministrazione precoce e direttamente a domicilio di un cocktail di farmaci.
  • L’acquisto di due ecografi di ultima generazione, rispettivamente all’Ospedale di Lugo (RA) e all’Ospedale di Trecenta (RO). I territori di Lugo e Rovigo fanno parte della storia dell’azienda, e la donazione di questi dispositivi è fondamentale per la diagnosi e la cura di pazienti affetti da Coronavirus.
  • La donazione dell’equivalente di oltre 1.500.000 uova in ovoprodotti e uova in guscio tramite Banco Alimentare, nelle regioni maggiormente colpite dall’emergenza. La distribuzione dei prodotti è avvenuta attraverso le tante Strutture Caritative convenzionate con Banco Alimentare.
  • La distribuzione di oltre 30.700 uova a 1.280 famiglie in difficoltà di Roma, al fianco della Croce Rossa, durante la Fase 2 dell’emergenza.

2019

Nel 2019 Gruppo Eurovo sostiene con varie donazioni organizzazioni e istituzioni legate ai territori nei quali si trovano le sue principali sedi.
  • Associazione NICO PER SEMPRE #22 - Romagna
    L'associazione organizza raduni di moto, gare di mountain bike, tornei calcistici. Il ricavato delle iscrizioni e delle quote pranzo è devoluto in beneficenza. Il prossimo obiettivo dell’associazione è acquistare un furgone attrezzato per il trasporto dei disabili, da offrire a un’associazione di volontariato.
  • AUS Montecatone – Imola (BO)
    L’Istituto di Montecatone è un Ospedale di alta specialità che costituisce il principale polo regionale di riferimento per la riabilitazione intensiva delle persone colpite da lesioni midollari e uno dei tre centri di riferimento regionale per le lesioni cerebrali acquisite.
  • Fondazione "Madonna di Lourdes" – Cerea (VR)
    L'associazione si prodiga per dare alloggio ed aiutare al re-inserimento le persone con disabilità o socialmente disagiate. Il re-inserimento viene ottenuto attraverso attività lavorative che consentono alle persone di sentirsi di nuovo parte della società. La Fondazione sta attualmente realizzando una nuova struttura composta da 12 unità abitative, in aggiunta a quella già esistente che conta 34 posti letto.
  • IRCCS Eugenio Medea – Conegliano (TV)
    L'IRCCS Eugenio Medea, sezione di ricerca dell'Associazione La Nostra Famiglia, ha ottenuto il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nel 1985 e si dedica alla ricerca, alla cura e alla formazione nell’ambito delle patologie neurologiche e neuropsichiche dell’età evolutiva.

2018 - ABBIAMO LA RICERCA NEL DNA

Gruppo Eurovo ha deciso di sostenere l’impegno di medici e di ricercatori italiani che ogni giorno dedicano il loro tempo alla ricerca di nuove cure e terapie innovative per sconfiggere gravi malattie oncologiche e aiutare coloro che ne soffrono.
La ricerca ha cambiato la vita a milioni di persone e per questo deve essere sostenuta.
Quest’anno abbiamo deciso di sostenere ambiziosi progetti promossi da realtà presenti sul nostro territorio nazionale:
• Istituto Oncologico Romagnolo: progetto di Ricerca Immunoterapia Cellulare Avanzata del Dott. Guidoboni dell’IRST IRCCS di Meldola
IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna: progetto per lo studio tecnico di protesi articolari su misura per giovani pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta. Prof. Davide M. Donati 
• Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL) – Sezione di Ferrara: progetto per lo studio sul Linfoma di Hodgkin in età pediatrica presso i centri AIEOP distribuiti su tutto il territorio nazionale. Dott.ssa Roberta Burnelli

 Leggi di più

2017

Dall’impegno decennale di Fondazione Veronesi nasce il progetto Pink is GOOD, che promuove la prevenzione e sostiene la ricerca nella lotta contro il tumore al seno. La ricerca ha cambiato la vita di migliaia di donne, e per questo deve continuare a progredire, per trovare nuove soluzioni per anticipare la diagnosi, nuove cure e nuovi farmaci.
Anche le attività di informazione e prevenzione sono fondamentali, perché individuare la malattia nelle primissime fasi consente un alto tasso di guarigione: guarisce, infatti, oltre il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale.
Con Pink is GOOD, la Fondazione Veronesi dal 2013 sostiene il lavoro di una serie di ricercatori specializzati nella ricerca contro il tumore al seno e gli altri tumori femminili.
Il dono natalizio 2017 di Gruppo Eurovo è stato il sostegno a questo progetto, con il finanziamento della ricerca e il supporto a questi medici e scienziati impegnati in un compito tanto importante. Il nostro supporto a questo progetto è stato raccontato in due confezioni promozionali, una a marchio Maia e una a marchio le Naturelle, a scaffale in staffetta tra ottobre 2017 e maggio 2018.


2016

24 agosto 2016, 3.36: la vita del piccolo comune di Amatrice, e di tanti comuni vicini, cambia per sempre dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6 che colpisce il Centro Italia. Ben 235 vittime, delle 299 totali, perdono la vita ad Amatrice. La maggior parte degli edifici, pubblici e privati, viene distrutta insieme alla propria storia secolare. Municipio, Caserme delle forze dell’Ordine, Ospedale, Scuola Alberghiera, Cinema, Museo Civico, Porte di accesso, Mura, Scuola elementare, Teatro, Mensa scolastica, Campo sportivo, più di 60 chiese del circondario: tutto crollato o gravemente compromesso. Amatrice, eletta “Uno dei borghi più belli d’Italia”, non esiste più come la conoscevamo. Nel 2016 il Gruppo Eurovo ha deciso di devolvere alla ricostruzione il contributo per le strenne natalizie. In particolare, in modo coerente con le iniziative benefiche degli anni passati, la donazione è andata specificamente a favore dei lavori di ricostruzione del Nuovo Complesso Scolastico di Amatrice, tramite l’importante progetto “Adotta un’opera” del Comune di Amatrice, al quale il Gruppo ha deciso di aderire. All'inizio di giugno 2017, appena chiuso l'anno scolastico, è stato aperto il cantiere del nuovo complesso scolastico dalle elementari alle medie con area sportiva dotata di palestra e campo polifunzionale. La consegna è prevista per l'inizio dell'anno scolastico 2017-18.

2015

Per il Natale 2015 Gruppo Eurovo, in collaborazione con Caritas Antoniana, ha deciso di finanziare interamente un progetto con lo scopo di formare localmente la comunità di Tabora (una delle più povere della Tanzania) alla coltivazione di girasoli e all’allevamento di galline ovaiole. Incrementare le capacità dei contadini locali per un migliore sviluppo agricolo significa dare loro anche la possibilità di trasmettere quanto appreso, con riflessi positivi e duraturi sull’economia locale. Gruppo Eurovo ha finanziato il progetto riguardante il villaggio di Ndevelwa. Qui vivono 2.850 persone in 650 famiglie. Inizialmente i contadini sono stati selezionati e organizzati in 4 gruppi da 30 persone (con priorità alle donne in situazioni difficili); dopo il corso, sono diventati abili nella coltivazione e produzione dei semi di girasole e nella lavorazione per ottenerne l’olio, grazie all’utilizzo di un macchinario messo a loro disposizione gratuitamente in una struttura appositamente costruita. Hanno imparato anche ad allevare in modo adeguato le galline, allestendo su 2 acri di terreno una fattoria-scuola. Nella fattoria ci sono anche un pollaio e una sala con l’incubatrice per le uova.

2014

Anche nel 2014 la donazione del Gruppo è stata dedicata ai bambini assicurando, tramite l’associazione “Antoniano ONLUS”, tutta l’attrezzatura necessaria per rendere operative 13 “Case Ninna Mamma”, in Mozambico. 
Le “Case Ninna Mamma” sono strutture di accoglienza e cura per mamme e bambini, costruite per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus HIV. Sono luoghi in cui le gravidanze possono essere monitorate, riducendo la trasmissione verticale del virus e le complicazioni: le donne in attesa vengono accolte nell’ultimo periodo di gestazione e nel post-parto. La donazione ha consentito di acquistare zanzariere, culle e bilance per i neonati, stoviglie, comodini e tende, attrezzatura per la lavanderia e la pulizia in 8 strutture già esistenti. Per le 5 Case Ninna Mamma allora in fase di realizzazione, invece, il finanziamento ha permesso di realizzare la stanza delle nascite, dove le donne possono essere monitorate e assistite durante il travaglio e subito dopo il parto.

2013: EUROVO SI VESTE DI ROSA PER LA SALUTE DELLE DONNE

A Natale 2013, Eurovo decide di destinare la quota da utilizzare per le strenne natalizie a un progetto benefico. A differenza degli anni scorsi, in cui si è occupato dei bambini di più parti del mondo (Cambogia e Sudafrica), nel 2013 il gesto di generosità riguarda una località a pochi passi dall’azienda, Lugo (in provincia di Ravenna).

Il Gruppo Eurovo ha donato all’Associazione "Donne Protette" Onlus la cifra necessaria a completare l'acquisto dell'apparecchiatura per la "microbiopsia mammaria" (mammotone), utilizzata nella diagnosi delle patologie senologiche all'Ospedale "Umberto I" di Lugo.

La Onlus "Donne Protette" ha raccolto e promosso l'esigenza dell'ente ospedaliero di rinnovare l'apparecchiatura attualmente a disposizione. Il dispositivo consente di selezionare solo le pazienti effettivamente ammalate (patologia precancerogena o cancerogena) evitando interventi chirurgici inutili su pazienti con patologia sospetta; inoltre, è indispensabile per la localizzazione preoperatoria, che guida il chirurgo negli interventi su lesioni non palpabili. Il macchinario garantisce un esame più veloce e sicuro.

2011-2012: DI NUOVO IN CAMBOGIA

Sempre in collaborazione con ECPAT, l’iniziativa del Natale 2011 vede protagoniste attività in Cambogia, accompagnate a campagne di sensibilizzazione in Italia, per accrescere la consapevolezza nei confronti di un fenomeno percepito come molto lontano.

L’attività si articola in 4 macro aree:

1. Conoscenza e Testimonianza: ore di formazione presso Università Italiane (all'interno di specifici corsi di studio, in facoltà interessate: Scienze del Turismo, Psicologia, Scienze della Comunicazione, ecc.) per far conoscere il fenomeno del pedoturismo; 

2. Acquisizione dati sul settore: indagine sul grado di consapevolezza e conoscenza a livello nazionale (tra gli operatori istituzionalmente preposti e professionalmente coinvolti) delle tematiche dello sfruttamento sessuale di minori ai fini commerciali e delle normative che regolano questa materia.
Un questionario sul grado di consapevolezza e conoscenza sul fenomeno del pedoturismo è stato somministrato durante tutto il 2012 a un campione di persone appartenenti a 4 gruppi rappresentativi (Studenti, Forze dell’Ordine, Giornalisti, Operatori dei servizi). Infine, è diventato la tesi di laurea di due studentesse dell'Università Sapienza di Roma, le cui conclusioni saranno utili ad ECPAT per programmare le prossime iniziative.

3. Informazione: progettazione di una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni e della popolazione italiana sulla base dei risultati dell'indagine menzionata al punto 2.
Progettazione e realizzazione di 4 fumetti monografici sulle quattro tematiche di ECPAT come strumento per insegnare ai minori come proteggersi e per renderli consapevoli dei loro diritti.

4. Costruire un futuro: acquisto di attrezzature per aule di informatica in diversi centri di Phnom Pen e disposizione di un fondo per aiutare i ragazzi a crearsi un futuro, finanziando corsi professionalizzanti.
Il 23 marzo 2012 è stata inaugurata a Phnom Penh la biblioteca ludo-didattica, che prevede numerose attività per i ragazzi: tra le altre, un corso per insegnare a comunicare ai propri coetanei eventuali abusi subiti e a riconoscere comportamenti e atteggiamenti inappropriati da parte degli adulti.
All'inaugurazione ha preso parte il Ministro degli Interni, la signora H.E. Chou Bun Heng.

2011

Il 17 ottobre, la struttura sportiva al centro di questo progetto benefico è stata inaugurata con una partita simbolica tra i ragazzi di Yeoville, dando il via a un progetto di formazione a cui ragazzi ed educatori hanno risposto con grande entusiasmo.

PERCHÉ LO SPORT?
Attraverso lo sport i ragazzi imparano il rispetto di sé e dell'altro, la solidarietà, la collaborazione, il gioco di squadra. È attraverso questi valori che possono difendersi dallo sfruttamento sessuale: lo sport può essere la via per il riscatto sociale.

QUALI INIZIATIVE?
Il campo da calcio è il centro di una struttura che propone un ricco programma di corsi, non solo sportivi, con lo scopo di educare al rispetto dei bambini e degli adolescenti.
Formare e informare: formare i bambini, stimolando la loro voglia di apprendere; informare la popolazione sui rischi legati alla prostituzione minorile, rendendo consapevoli i genitori ma anche i ragazzi, in modo che possano aiutarsi l'un l'altro.

IN CHE MODO EUROVO HA PARTECIPATO AL PROGETTO?
Eurovo ha destinato al progetto le quote normalmente assegnate all'acquisto delle strenne natalizie per clienti, fornitori e dipendenti. Grazie alla loro generosità, Eurovo ha potuto finanziare la costruzione del campo da calcio a Yeoville e tutti i corsi di formazione peer-to-peer (da istruttori italiani a futuri istruttori locali).

2010

L’anno si apre con un’altra donazione di Gruppo Eurovo per regalare 30 gite in piscina comprensive di pasto al ristorante e acquistando 60 scatoline in foglia di palma.

2010: IL PROGETTO SUDAFRICA
Quando si sono spenti i riflettori sui campionati di calcio in Sudafrica, il Paese ha continuato a essere una delle principali mete del turismo sessuale.

Eurovo ha deciso di finanziare la costruzione di una struttura sportiva con campo da calcio, attorno alla quale gravita un ricco programma di corsi sportivi, di formazione e di educazione al rispetto dei bambini e degli adolescenti, di prevenzione dello sfruttamento sessuale. La struttura è stata edificata in uno dei sobborghi di Johannesburg con il più elevato tasso di criminalità e povertà del Paese, Yeoville. L’iniziativa è stata resa nota sulle confezioni di uova a marchio “Maia”.

2009

La collaborazione con la onlus prosegue e Gruppo Eurovo acquista numerosi kit igienici – contenenti shampoo, sapone, pettine, spazzolino e dentifricio, tagliaunghie – destinati a bambini ancora non assistiti dal sostegno a distanza sempre in Cambogia.
Poiché lo scopo comune di ECPAT ed Eurovo è fornire ai bambini un’alternativa alla strada, le due realtà portano avanti il progetto di ristrutturazione di un istituto scolastico per l’infanzia in un luogo simbolo dello sfruttamento sessuale dei minori in Cambogia. L’edificio ormai inagibile e l’impossibilità di frequentarlo aveva determinato un alto tasso di abbandono scolastico. Eurovo ha finanziato la messa in sicurezza della costruzione, la ristrutturazione dell’edificio con nuovi infissi e l’acquisto di libri e materiale scolastico con l’intenzione di attirare più bambini.

2008

Seguono altre donazioni per l’acquisto di gadget in occasione della Festa della Donna, ma soprattutto in occasione di Natale, Eurovo dona arredamento e materiale didattico (libri per bambini, armadi, scaffali, librerie, sedie, tavoli, materiale educativo, tappeti gommati per gioco, orologi da muro, mappamondo, cartine geografiche) alle biblioteche di sette scuole di Phnom Penh, in Cambogia.


Il Gruppo Eurovo condivide il sogno di restituire l’infanzia ai bambini.

Dal 2007 al 2012 ha collaborato in progetti didattici, sportivi e ricreativi con ECPAT, onlus italiana che vuole protegge i bambini da ogni forma di sfruttamento sessuale commerciale.

2007

Eurovo e ECPAT iniziano a conoscersi e la donazione fatta dall’azienda per l’acquisto di biglietti solidali di Natale, ha gettato le basi di una collaborazione duratura.